venerdì 30 maggio 2008

Orgoglio

Una poesia estemporanea, scritta al solito di getto.

Scelsero il silenzio,
preferiron le parole delle televisioni,
per indottrinarci
abituandoci sin da fanciulli
ad ingrassare
lasciando tracce
di culi molli su comodi divani.

E’ il benessere, la sicurezza…

Ora ci accusan di pigrizia
E mammoneria,
dicono che il mondo è a rotoli,
che per primi
staremo peggio
dei predecessori…

Sono tutti drogati e alcolizzati…

sanno i loro errori,
ma se lo tengono stretto
questo mondo.

Il PIL, il PIL…

Temono
Che possiamo
Smentirli.

(lacrime)…abbiamo fallito,
non potevamo
ammetterlo.

Orgoglio.

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